Che la Senna sia stata scelta per ospitare alcune gare (nuoto in acque libere e una prova del triathlon) di Parigi 2024, in fondo, lo sanno anche i sassi. E quindi è inevitabile che il fiume delle capitale francese finisse in trend topic, anche perché non è balneabile da un secolo e nel frattempo ci sono state delle enormi discussioni sul fatto che potesse diventare abbastanza pulito per permettere agli atleti di gareggiare. Le condizioni della Senna, per dirlo brutalmente, sono diventate un fatto essenzialmente politico: un enorme investimento con soldi pubblici – 1,4 miliardi di euro – avrebbe dovuto garantire la sicurezza dei nuotatori, poi però le cose non sono andate esattamente nella giusta direzione, visto che le analisi svolte hanno rilevato un’eccessiva presenza di batteri potenzialmente dannosi per gli esseri umani.
Pochi giorni fa, il 5 luglio, è arrivata una notizia dalla doppia faccia: gli ultimi esami sulla qualità dell’acqua avevano dato esito soddisfacente, ma allo stesso tempo il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici aveva annunciato l’esistenza di un “Piano B” nel caso in cui la situazione fosse nuovamente peggiorate. Come potrebbe peggiorare? Semplice: i sistemi di scolo potrebbero andare incontro a degli ingorghi causati dalla pioggia – qui c’è un’interessante e completa ricostruzione del Post sul funzionamento dei vecchi e dei nuovi bacini di sversamento delle acque reflue.
Oggi, a nove giorni dall’inizio delle Olimpiadi, da Parigi sono arrivate delle immagini piuttosto significative: Anne Hidalgo, sindaca socialista della capitale francese, ha fatto il bagno nella Senna. È chiaramente una mossa per mostrare/dimostrare che le cose vanno bene, che non ci saranno problemi per le gare che si disputeranno nel fiume della sua città – e segue di pochi giorni un altro tuffo nella Senna: quello di Amélie Oudéa-Casiéra, ministra dello Sport. Come si vede dalle immagini in basso, Hidalgo non è stata la sola a farsi il bagno: insieme a lei c’era anche Tony Estanguet, capo del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici. Ecco il video, tratto dal profilo X/Twitter di BFMParis:
Anne Hidalgo se baigne dans la Seine, 9 jours avant le début des JO de Paris pic.twitter.com/48pZIz7JW5
— BFM Paris Île-de-France (@BFMParis) July 17, 2024
Insomma, sembra che il puzzle si stia finalmente componendo. Come detto, siamo di fronte a un importante bivio non solo sportivo, ma anche politico. Dopo i Giochi Olimpici, che naturalmente per Hidalgo e la Francia rappresentano l’impellenza più urgente, soprattutto a livello d’immagine, il progetto relativo alla Senna prevede un’ulteriore trasformazione: il fiume parigino, infatti, dovrebbe tornare a essere balneabile per tutti, ovviamente in alcune zone strategiche. L’iniziativa si chiama Paris-Plage, letteralmente Parigi-Spiaggia, e in realtà è già iniziata da diversi anni: in diversi punti del lungofiume, infatti, sono state installate delle piattaforme attrezzate come dei lidi, con ombrelloni, sdraio, lettini. Mancava e manca solo un elemento: la possibilità di tuffarsi e fare il bagno. Ora questa possibilità sembra essere più realistica, anche se le polemiche degli ultimi mesi hanno rimesso in discussione un po’ tutto. Ed è una consuetudine, per la Francia: la prima promessa di rendere balneabile la Senna, infatti, risale al 1988. A farla fu addirittura Jacques Chirac, all’epoca sindaco di Parigi, che inoltre preannunciò un suo tuffo nel fiume per testare la bontà del suo stesso progetto. A differenza di Hidalgo, Chirac non è mai stato visto fare il bagno.