L’Atlético de Madrid International Holding, società che gestisce gli investimenti del club, avrà un nuovo club in Nord America da gestire. Oltre al CA San Luis in Messico, i Colchoneros saranno anche i proprietari dell’Ottawa Fury FC, club già esistente, prossimo partecipante alla Canadian Premier League (CPL). Infatti, la squadra canadese partecipava già al campionato di North American League che, all’incirca, corrisponderebbe a una seconda divisione del torneo calcistico nordamericano. Per la prossima stagione sportiva, invece, Ottawa sarà l’ottavo club della Canadian Premier League, divisione interamente composta da squadre canadesi costituita nel 2019. L’Atlético Madrid sarà il maggior azionista della squadra della capitale canadese e ieri ha ufficializzato l’accordo ricevendo una delegazione dei dirigenti dell’Ottawa al Wanda Metrpolitano. La squadra giocherà le proprie gare interne al TD Palace, impianto da 24 mila posti situato sulle rive del Canale Rideau.
L’Ottawa Fury era stata estromessa forzatamente dalla USL in quanto non più in possesso dell’autorizzazione dalla CONCACAF per giocare in un torneo di un’altra federazione (la USL si gioca in territorio statunitense). Per questo motivo, concluso lo scorso torneo e raggiunti addirittura i playoff (persi), Ottawa aveva dichiarato di cessare le proprie attività sportive in quanto rimasti senza una lega in cui giocare. In queste settimane, invece, la CPL ha lavorato per annettere la squadra della capitale nel suo blocco di squadre, che prima dell’arrivo di Ottawa erano solo sette (Cavalry FC, Pacific FC, FC Edmonton, Valour FC, Forge FC, York9 FC, HFX Wanderers FC). Il torneo canadese, alla seconda edizione, inizierà l’undici aprile 2020. Gli Ottawa Fury erano stati fondati nel 2005 e nella loro storia, finora, sono state iscritte in due divisioni diverse, giocando dal 2005 al 2014 nella USL (in Premier Development League), dal 2014 al 2017 alla NASL, e poi dal 2017 al 2019 di nuovo nella USL (in Championship).
La squadra canadese diventa dunque il secondo club ufficialmente di proprietà del gruppo dell’Atlético Madrid, che però, della società messicana del San Luis, detiene solo il 61%. Precedentemente all’espansione nordamericana, l’Atletico aveva lavorato con altri club nel resto del mondo: nel 2016 i Colchoneros avevano rilevato il 34,6% delle quote societarie del Lens, storico club francese ai tempi in Ligue 2. Un anno dopo, viste le copiose difficoltà nella gestione, gli spagnoli liquidarono le proprie quote. Nel 2014, insieme ad alcune popolari celebrità indiane, l’Atlético aveva vinto il bando per l’acquisizione dell’Atletico de Kolkata, società calcistica dell’Indian Super League. Anche qui però il progetto del club di Madrid naufragò a causa del limitato margine decisionale, dovuto al suo ruolo di socio di minoranza.