Free Solo, l’Oscar a una straordinaria storia sportiva

Il premio al miglior documentario alla scalata di Alex Honnold.

Free Solo ha vinto l’Oscar come miglior documentario. Prodotto da National Geographic e diretto da Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, racconta una delle migliori imprese sportive di sempre, quella dell’arrampicatore Alex Honnold, che nel 2017 ha scalato El Capitan, un monolite di oltre duemila metri nel Parco nazionale di Yosemite. Per l’arrampicata, Honnold ha impiegato quattro ore circa 4 ore e non ha utilizzato imbracature. Novecento metri di parete a strapiombo raccontati in un film sempre al vertice della tensione, con riprese mozzafiato girate dallo stesso Jimmy Chin, amico di Honnold e arrampicatore anche lui. Nel documentario ci sono la concentrazione e il silenzio dello scalatore americano, 33 anni, ma anche l’avvicinamento all’impresa, le paure e il rapporto con Cassandra McCandless, sempre al fianco di Honnold. Un anno di preparazione (del protagonista e della troupe) per quattro ore in apnea sulla parete di El Capitan. Il documentario esce su National Geographic (Sky) da aprile e in questi giorni alcune sale lo stanno proiettando in un evento speciale.

Il trailer del film Free Solo

«Grazie Alex Honnold per averci insegnato il coraggio. Un film dedicato a chi crede nell’impossibile», ha detto ritirando l’Oscar Elizabeth Chai Vasarhelyi, regista e moglie dell’altro regista Jimmy Chin. Free Solo nella conquista della statuetta ha battuto Hale County this morning, this evening di RaMell Ross, Minding the gap di Bing Liu, Of fathers and sons di Talal Derki e RBG di Betsy West e Julie Cohen. Alex Honnold detiene molti record nel mondo dell’arrampicata e vive ancora oggi in un furgone girando il mondo con la sua compagna Cassandra McCandless, transition coach e appassionata anche lei di natura. Alla sua bacheca di premi, ieri Honnold ha aggiunto anche un premio Oscar.

Il discorso di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin al ritiro dell’Oscar per il miglior documentario