I Chicago Cubs stanno disputando in questi giorni la finale, al meglio delle sette partite, delle World Series di baseball contro i Cleveland Indians. La squadra non raggiungeva un traguardo simile da ben 71 anni, mentre la vittoria manca addirittura da oltre un secolo, precisamente dal lontano 1908. L’attore e comico statunitense Bill Murray è nato nell’Illinois 66 anni fa e, come tutti i suoi coetanei, non ha mai visto le World Series a Chicago. È un grande tifoso dei Cubs, ed è stato invitato durante la terza partita della serie al Wrigley Field, dove si è accomodato nella cabina dei commentatori per cantare Take Me Out to the Ball Game, storica canzone del primo Novecento considerata un inno dagli appassionati di baseball. A un certo punto Murray ha assunto un tono di voce simile a quello di Daffy Duck, l’anatra nera della Warner Brothers. Durante il settimo inning, l’attore ha preso in mano il microfono ed esclamato: «È l’ultima occasione che avete per bere una birra, ma noi non siamo venuti qui per questo. Siamo venuti qui per vincere la partita!». Il pubblico ha risposto con un’ovazione e Murray ha proseguito: «Intonerò questa canzone come farebbe Daffy Duck, il più grande intrattenitore americano: voglio che spruzziate le parole del testo, anziché cantarle».
Such a legend. BILL MURRAY sings the 7th inning stretch in Game 3 at Wrigley Field. #WorldSeriespic.twitter.com/RLFMUBXcYx
— FOX Sports: MLB (@MLBONFOX) 29 ottobre 2016
Murray, prima di recitare in diversi film comici tra gli anni Ottanta e Novanta, è stato anche un giocatore di baseball nelle serie minori con i Grays Harbor Loggers. La sua performance non ha comunque portato bene ai Cubs, che hanno perso e al momento sono in svantaggio nella serie per 3-2, con gli Indians a una sola vittoria dalla conquista di un titolo Mlb, che manca dal 1948. Le ultime due partite si giocheranno a Cleveland che, dopo aver perso in casa gara 2, ha riconquistato il fattore campo e dispone adesso di due match point davanti ai propri tifosi del Progressive Field.