Lamine Yamal e altri calciatori del Barcellona hanno un nuovo rito scaramantico: giocare con la mano fasciata

La moda è stata lanciata da Pablo Torre e Pau Victor, ma ora ha contagiato tutta la rosa di Flick. E il bello è che sta anche funzionando.

Forse non ci avete fatto caso, ma da un po’ di partite alcuni giocatori del Barcellona vanno in campo con le mani fasciate – stiamo parlando di Lamine Yamal, Raphinha, Gavi, Lewandowski, Pablo Torre, Pau Victor. E la cosa singolare è che si tratta di bende belle vistose, che a volte immobilizzano anche un paio di dita. In Spagna si sono chiesti: ma da dove arriva questa novità? È mai possibile che tutti questi giocatori della rosa blaugrana siano vittima di un problema alle mani? La risposta è molto più banale: no, l’ultimo rito scaramantico inventato dai giocatori del Barça è proprio quello di andare in campo con le mani fasciate.

Il media spagnolo Relevo ha condotto un’indagine dentro lo spogliatoio del Barça, e ha svelato l’arcano: uno dei primi giocatori a fasciarsi la mano per andare in campo, ovviamente per una microfrattura che però non gli avrebbe impedito di giocare, è stato Pablo Torre. Poi la stessa situazione è capitata a Pau Victor. Entrambi, forse convinti di essersi espressi meglio grazie a quella particolare condizione, hanno continuato ad andare in campo con la mano fasciata. Da allora, diversi suoi compagni hanno deciso di imitarli. Da lì è iniziata una vera e propria spirale di riti scaramantici che, come detto, ha coinvolto anche Yamal, Raphinha, Lewandowski – i tre giocatori più riconoscibili del Barça, di certo tra i migliori della stagione.

Nell’articolo di Relevo si legge che «in contesti come quelli delle squadre professionistiche, certi accessori fanno presto a trasformarsi in vezzi estetici e poi in veri e propri talismani». Queste parole sono state dette da dal dottor Antoni Mora, responsabile dei servizi medici di due squadre catalane di divisioni inferiori, Joventut e CE Sabadell. Che poi ha aggiunto: «La fascia inizialmente viene indossata per un piccolo infortunio, poi i calciatori finiscono per abituarsi e credono di giocare meglio quando la mettono. È pura superstizione, ma stiamo parlando di un ambiente in cui ci sono tante stranezze, tanti riti. È una questione mentale, il potere di autosuggestione del nostro cervello non può e non deve essere ignorato». In questo caso, visto come sta andando la stagione del Barcellona, forse tenere le mani fasciate potrebbe essere davvero una buona idea.

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