La stagione dell’Everton, che di recente è passato nelle mani del gruppo Friedkin, è iniziata in modo deprimente e poi, ora come ora, si può considerare positiva: l’arrivo di David Moyes al posto di Sean Dyche ha cambiato il volto dei Toffees, che si sono allontanati dalla zona retrocessione in attesa di inaugurare il loro nuovo stadio da un miliardo di dollari. Non sono cose da niente, considerando gli ultimi anni avari di soddisfazioni. Ora, però, è arrivata un’altra notizia abbastanza importante: Jason Kidd, capo-allenatore dei Dallas Mavericks e leggenda dell’NBA, è entrato nel gruppo che detiene la proprietà del club. Lo ha annunciato proprio l’Everton con una nota sul suo sito ufficiale, in cui si legge che Kidd è diventato un investitore di Roundhouse Capital Holdings, parte del Friedkin Group.
In merito a questa sua nuova avventura, Kidd si è espresso così: «Sono onorato di entrare a far parte della proprietà dell’Everton in un momento così importante: con un nuovo stadio all’orizzonte e un futuro luminoso per il club, questo è davvero il momento perfetto per salire a bordo». L’attuale capo-allenatore dei Mavs, la squadra con cui ha conquistato il titolo NBA 2011, ha iniziato la sua carriera in panchina con i Brooklyb Nets, poi è passato ai Milwaukee Bucks ed è stato vice ai Lakers tra il 2019 e il 2021. Da giocatore è stato uno dei playmaker più influenti a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, è stato Rookie of the Year nel 1995 ed è stato convocato per dieci volte all’All-Star Game. Ha vinto anche due medaglie d’oro olimpiche con la Nazionale americana, a Sydney 2000 e a Pechino 2008.
Marc Watts, presidente esecutivo dell’Everton, ha motivato così l’ingresso di Kidd nei quadri dirigenziali dell’Everton: «Parliamo di un’icona NBA e di un allenatore di successo: la sua conoscenza e la sua mentalità vincente saranno una risorsa incredibile noi. È un leader rispettato e un nome familiare per molti appassionati di sport, ma soprattutto si tratta di un professionista che può darci un grande aiuto: il suo contributo ci permetterà di comprendere come come si raggiungono prestazioni elevate».