La torcia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è stata svelata, in contemporanea, alla Triennale di Milano e all’Expo di Osaka. Ed è un chiaro omaggio al design italiano, grazie alle sue linee essenziali, alle superfici riflettenti. Disegnata dall’architetto Carlo Ratti, la torcia di Milano Cortina 2026 sarà il simbolo delle prossime Olimpiadi ma racconta anche una storia, è il mezzo per esprimere una visione, una filosofia: l’idea, infatti, era quella di dare centralità all’elemento del fuoco, di rendere protagonista la fiamma più della torcia, quindi di celebrare vera anima dei Giochi. Giovanni Malagò, presidente del Coni, l’ha definita «spettacolare, bellissima. Non è sopra le righe, ma non è minimalismo: è l’essenzialità che diventa stile».
Non a caso, viene da dire, le torce di Milano Cortina 2026 si chiamano “Essential”. E sono state realizzate da Eni, Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, in collaborazione con Versalis (Eni), Official Supporter dei Giochi. Le due versioni – una per i Giochi Olimpici Invernali e l’altra per i Giochi Paralimpici Invernali – differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante. La torcia Olimpica presenta sfumature verdi e blu, mentre quella Paralimpica presenta tonalità sul bronzo.
A Milano, il lancio ufficiale della torcia è stato officiato da Stefania Belmondo e Bebe Vio; a Tokyo, invece, le testimonial scelte sono state Carolina Kostner e Martina Caironi. È stata annunciata anche la data d’inizio del percorso che porterà la torcia dalla Grecia fino a Milano: il 26 novembre verrà accesa al braciere di Olimpia, per poi arrivare in Italia il 6 dicembre successivo. Da lì inizierà un lungo e bellissimo viaggio che toccherà 110 province e tutte le regioni del nostro Paese, da Siracusa ad Aosta passando per Nuoro, fino alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici, in calendario per venerdì 6 febbraio 2026.
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