Un’altra stagione con numeri da marziano, per Viktor Gyökeres

L'attaccante svedese dello Sporting Lisbona ha già migliorato lo score dello scorso anno: 44 gol stagionali.

Un anno fa, più o meno, ci eravamo lasciati con Viktor Gyökeres che duellava con Erling Haaland per numero di gol complessivi, numero di gol per partita, per contributo e peso nella manovra offensiva dello Sporting Lisbona e della Nazionale svedese. Tutti eravamo rimasti sorpresi di quanto fosse diventato forte e decisivo, d’altronde non aveva mai vissuto una stagione del genere, chiusa con 43 gol in 50 presenze in maglia Sporting, ai quali c’erano da aggiungere altre tre marcature con la maglia della Svezia. Oggi siamo qui, un anno dopo, e la situazione non è cambiata. Anzi: Gyökeres ha fatto e sta facendo addirittura meglio. Al momento, siamo a quota 44 gol in 44 match tra Primeira Liga, Coppa di Portogallo, Coppa di Lega e Champions League. Più altre nove reti con la Nazionale svedese.

Sì, si può dire: Gyökeres in questo momento è il centravanti più prolifico d’Europa, ciò che è successo lo scorso anno non deve essere considerato un exploit isolato, piuttosto la manifestazione – solo leggermente tardiva: Gyökeres compirà 27 anni a inizio giugno – di una vera e propria macchina da gol. Di un giocatore – giocatore, non più solo attaccante – completo, in grado di fare qualsiasi cosa. In questo senso, l’ultimo segnale è arrivato pochi giorni fa, nella gara che poi lo Sporting ha pareggiato (1-1) con il Braga: al quarto d’ora, Gyökeres ha segnato il gol del vantaggio direttamente su calcio di punizione. Sì, magari rivedendolo vi accorgerete che non sarà una traiettoria indimenticabile, di quelle che restano nella storia. E anche la barriera e il portiere, come dire, non difendono la porta in maniera inappuntabile. Ma il gol su punizione resta, è un fatto.

 

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È incredibile pensare che, soltanto tre anni e mezzo fa, Gyökeres è stato acquistato per un milione di euro. Certo, a quel tempo sembrava che il suo pur percettibile talento fosse destinato a non detonare mai, al punto che il club che chiuse l’operazione fu addirittura il Coventry City, media borghesia della Championship. Forse è ancora più assurdo pensare che a cederlo – e quindi a scartarlo – è stato il Brighton, ovvero uno dei migliori club al mondo quando si tratta di scovare e valorizzare il talento. Eppure anche i dirigenti e i tecnici dei Seagulls non sono riusciti a vedere in anticipo cosa sarebbe successo con Gyökeres, cosa sarebbe diventato da lì a pochi anni. Come dire: se persino i dirigenti del Brighton possono commettere degli errori del genere, significa che forse certe situazioni sono davvero insondabili, del tutto imprevedibili. Anche se ormai siamo nell’ordine dei 50 gol a stagione con lo Sporting, in attesa che Gyökeres si metta alla prova in una squadra più ambiziosa. Magari una di Premier League, ma di certo a questo punto non potrà più essere il Brighton.

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