Soprattutto rispetto agli altri Slam, gli Australian Open sono un torneo dall’anima fresca, contemporanea, aperto alle novità e alle sperimentazioni. Anche a quelle più estreme. Per esempio: sapete che il canale YouTube ufficiale della manifestazione offre alcune partite in diretta live, senza pagare nulla? Però c’è una differenza rispetto ai canali tradizionali, alle piattaforme tv o streaming: i giocatori che disputano queste partite sono sostituiti dai loro avatar in versione Wii tennis, una sorta di caricatura stilizzata secondo i canoni dei giochi per la consolle giapponese – per intenderci: quelli con cui giochiamo attraverso la tecnologia motion capture.
Forse non siamo stati abbastanza chiari, quindi forse è meglio andare per gradi: naturalmente, come succede per tutti i grandi eventi sportivi, gli Australian Open hanno venduto i loro diritti di trasmissione (cioè la possibilità di far vedere le partite in diretta) a dei canali classici, sia tv che streaming. E quindi non possono trasmettere le partite live su nessuna piattaforma, tantomeno su YouTube. A meno che, come dire, non vengano utilizzati degli escamotage creativi. Ecco, per l’edizione 2024 è stata avviata una sperimentazione per cui, attraverso il lavoro dell’intelligenza artificiale, le partite vengono trasmesse – live, gratis – su YouTube ma con degli avatar al posto dei giocatori in carne ossa. In modo, quindi, da non violare gli accordi di esclusiva stipulati con le piattaforme tradizionali. Ora quell’esperimento è stato “istituzionalizzato”. E il risultato è quello che vedete sotto: nel breve video che segue c’è un breve estratto, ovvero il match point vinto da Alcaraz contro Shevchenko. Qui, invece, trovate l’intera partita trasmessa in tempo reale. E che adesso è possibile rivedere.
The Australian Open don’t own all of their broadcasting rights (fairly common), so they’re live-streaming a Wii Tennis-like version of the matches on YouTube – love this ?
This is Carlos Alcaraz’ match point: pic.twitter.com/HvxhYneWGH
— Bastien Fachan (@BastienFachan) January 13, 2025
Come detto, non si tratta di un’assoluta novità: gli Australian Open hanno iniziato a lavorare in questa direzione un anno fa, da anni la NFL propone alcune partite arricchite da animazioni per bambini, prodotte insieme al canale per bambini Nickelodeon, che sfruttano lo stesso identico principio. E di recente anche i Simpson hanno “partecipato” a una partita della lega di football americano. Insomma, stiamo entrando dentro un’era in cui le opportunità stimolano in modo incredibile la creatività. E magari possono avvicinare una nuova (nuovissima) generazione ad appassionarsi allo sport, solo in modo diverso rispetto al passato.