Garnacho al Napoli sarebbe la soluzione perfetta per il post-Kvara

L'esterno del Manchester United si integrerebbe a meraviglia nel calcio di Conte, Lukaku e David Neres.

Tra tutti i nomi che stanno circolando per il post-Kvaratskhelia, quello di Alejandro Garnacho non è il più suggestivo: quelli di Chiesa, Zhergova e Rashford, tanto per dire, hanno un appeal diverso, legato allo status dei giocatori in questione e/o alle loro qualità decisamente fuori scala. Eppure, a pensarci bene, Garnacho al Napoli sarebbe la soluzione più coerente in assoluto. Per diversi motivi. Partiamo da quelli strategici: l’esterno del Manchester United ha solo vent’anni, ne compirà 21 il prossimo primo luglio, eppure ha già una ricca esperienza (115 presenze in tutte le competizioni) con il Manchester United; e poi, esattamente come Anguissa, McTominay, Gilmour e l’ultimo acquisto Billing, si tratta di un calciatore con un vissuto importante in Premier League, che quindi si è formato nel contesto – tecnico, tattico, fisico – più competitivo al mondo.

In ultimo, ma non per importanza, ci sono le caratteristiche tecniche: Garnacho è un esterno di piede destro che però ama giocare sulla fascia sinistra, proprio come Kvaratskhelia. Proprio come Kvara, inoltre, l’attaccante del Manchester United è un prodigio del dribbling e del controllo in spazi stretti, punta spesso e volentieri il proprio avversario diretto, ragiona e si muove in funzione della porta, di una costante ricerca della pericolosità offensiva. Jonathan Wilson, probabilmente il giornalista più autorevole del mondo quando si parla di calcio e di tattica, l’ha definito «un giocatore capace di regalare grandi momenti di brillantezza, imprevedibile come deve essere un giovane della sua età, ma anche un esterno in grado di giocare bene sulla fascia che magari non preferisce».

Ecco, questa è una caratteristica importante di Garnacho: anche se, come detto, il suo ruolo prediletto è quello di esterno di sinistra, spesso Ten Hag lo ha utilizzato anche dall’altro lato, sul suo piede forte. E ha ottenuto buoni riscontri. In chiave-Napoli, se l’ispano-argentino (Garnacho è nato a Madrid ma gioca nella Selección) dovesse essere preso come erede di Kvaratskhelia, porterebbe una novità: fin da quando è arrivato in azzurro nel 2022, infatti, l’attaccante georgiano ha giocato sempre e solo come laterale sinistro d’attacco, gli unici spostamenti sono avvenuti in casi di emergenza e comunque mai dal primo minuto. Anche Conte ha proseguito su questa falsariga, schierandolo al lato di Lukaku nel suo 3-4-3 e poi nel nuovo-vecchio 4-3-3. Con Garnacho, il tecnico del Napoli avrebbe quindi un’ulteriore opzione su entrambe le corsie, un nuovo elemento per far rifiatare Neres e/o Politano, che si affiancherebbe a Ngonge e completerebbe il reparto non solo in senso verticale, ma anche in orizzontale – nel senso che ci sarebbero tre potenziali giocatori per entrambi gli slot, senza considerare Raspadori.

Sì, adesso parliamo di come gioca Garnacho

L’altra grande differenza tra Kvaratskhelia e Garnacho va ricercata nell’approccio al ruolo di esterno offensivo: il georgiano è decisamente più creativo, è un grande catalizzatore di gioco, tocca più palloni (secondo i dati di Fbref sono 54 ogni 90 minuti, Garnacho si ferma a 46) e ne smista di più verso i compagni, soprattutto quando si tratta di cercare l’ultimo passaggio; Garnacho invece è un attaccante più diretto, più immediato, che ama ricevere palle già lavorate e che tira leggermente di più rispetto a Kvaratskhelia (3,51 conclusione per match contro i 3,22 del georgiano, sempre secondo Fbref). Anche queste inclinazioni tecniche, considerando il percorso evolutivo del Napoli di Conte, fanno di Garnacho un innesto potenzialmente indovinato: a differenza del recente passato, la squadra azzurra rifinisce e conclude l’azione in maniera diversa, Lukaku attacca meno la profondità rispetto a Osimhen, allora serve che siano gli altri a prendersi spazi e tempi per la battuta a rete. E se Kvara era e resta un giocatore a cui piace ricevere palla nella sua zona, e che da lì fa partire il suo calcio elettrico e imprevedibile, Garnacho potrebbe interpretare ancora meglio questo cambiamento.

Certo, bisogna dire che almeno inizialmente, guardando al valore assoluto dei due giocatori, il passaggio Kvaratskhelia –> Garnacho determinerebbe un piccolo downgrade iniziale, per il Napoli. Questo, però, non vuol dire che l’esterno del Manchester United non possa portare qualcosa di diverso, quindi di nuovo, nella squadra di Conte. Anzi, alla luce del suo vissuto, del modo di giocare e dei suoi margini di miglioramento, si potrebbe anche pensare che Garnacho sarebbe la soluzione migliore possibile perché il Napoli prosegua lungo quel percorso che l’ha portato in vetta alla classifica in attesa che l’Inter recuperi le due gare che non ha giocato, e comunque a lottare per lo scudetto. Forse la frase migliore da dire è questa: Garnacho non sarebbe un giocatore migliore di Kvara, ma un giocatore teoricamente più adatto a integrarsi con Lukaku, David Neres, Politano e tutti gli altri. Non è poco, non sarebbe poco.