Dopo tanti mesi di indiscrezioni, il Liverpool potrebbe essere arrivato a dama. I Reds, infatti, sarebbero vicini a firmare un prolungamento di contratto con Mohamed Salah e Virgil van Dijk. Un’estensione non scontata, considerando i rigidi criteri sui rinnovi applicati dal Fenway Sports Group, la holding proprietaria del club: il gruppo americano, infatti, è sempre stato abbastanza restio ad allungare i contratti con gli ultratrentenni, per non ritrovarsi a pagare dei super stipendi a giocatori che entrano nella fase finale della carriera. Oppure, ancora peggio, che non sono più ai primi posti nelle gerarchie dell’allenatore.
Negli ultimi anni, infatti, ul Liverpool non si è fatto scrupoli a lasciar partire calciatori che avevano fatto la storia del club, come per esempio Firmino e Wijnaldum – protagonisti nei trionfi in Champions (2019) e in Premier League (2020). Per Salah e Van Dijk, però, le cose sono andate e andranno diversamente: gestire le trattative per i loro contratti, insieme a quello di Alexander-Arnold, è stato uno dei compiti principali del nuovo direttore sportivo Richard Hughes. Se per il terzino destro ormai sembra essere sfuggita di mano, visto che si parla di un accordo già raggiunto col Real Madrid in vista della prossima stagione, la fiducia in merito rinnovi di Salah e Van Dijk è aumentata sempre di più nel corso degli ultimi mesi.
Intendiamoci: non era scontato, anzi. Spesso Salah si è esposto sul tema, ricordando come queste potessero essere le ultime partite in maglia rossa. «Beh, siamo quasi a dicembre e non ho ancora ricevuto alcuna offerta per restare. Probabilmente sono più fuori che dentro» ha dichiarato l’attaccante ai giornalisti dopo la vittoria per 3-2 contro il Southampton a novembre. A Sky Sports, a gennaio, ha aggiornato i tifosi: «Non c’è alcun progresso, siamo lontani da qualsiasi intesa». Il difensore olandese, anche perché indossa la fascia di capitano, è sempre stato più cauto, ma anche lui ha fatto notare come giocare senza la sicurezza di un posto di lavoro per il 2026 non fosse l’ideale. Sul tema, società e allenatore hanno lavorato nella stessa direzione: finché sono in rosa e stanno bene, sarebbero andati in campo. Poi, nel caso, verrà trovata un’intesa con i dirigenti. Il rendimento dei due giocatori non ne ha risentito: Salah, con 32 gol e 22 assist in 45 partite. è in lizza per conquistare la scarpa d’oro; Van Dijk è tornato ai livelli dell’eraKlopp. Come ricordato da The Athletic, i due, insieme con Gravenberch, hanno iniziato tutte e 31 le partite di Premier League disputate finora. L’ultima volta che almeno tre giocatori del Liverpool erano stati sempre presenti a questo punto della stagione risale al 1987/88.
Di conseguenza, negli ultimi giorni le voci su un loro addio si sono un po’ calmate, segno che le parti si stavano avvicinando. Dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Fulham, che ha interrotto la striscia di 26 match utili in campionato, è apparso chiaro che il semaforo verde era vicino, quando Van Dijk ha parlato di «progressi» nelle trattative. I dettagli economici ancora non sono emersi, ma non è mai stata una questione di soldi. Fosse stato così, infatti, Salah e Van Dijk avrebbero già accettato un’offerta dall’Arabia. Ma i due vogliono ancora sentirsi importanti e partecipare alla Champions. Per questo, forse, hanno abbassato un po’ le loro richieste. Il Liverpool è andato loro incontro e la firma pare imminente. Nessuno sa se la scelta si rivelerà giusta, ma al momento pare quella più logica. Anche se è contraria a quanto fatto dal Liverpool negli ultimi anni.