Adesso Kylian Mbappé segna anche su punizione

Il 3-2 contro il Leganés è arrivato proprio in questo modo. E così l'attaccante francese del Real Madrid ha rotto un vero e proprio sortilegio.

Il Real Madrid ha faticato per battere il Leganés e per mettere pressione al Barcellona – adesso la squadra di Ancelotti ha gli stessi punti dei catalani, che però devono ancora affrontare il Girona. Il 3-2 del Bernabéu è arrivato in rimonta (il Leganés si è portato sull’1-2 a fine primo tempo) e solo grazie a una rete nel finale di Mbappé, che già aveva siglato la rete dell’1-0 con un cucchiaio su calcio di rigore. La notizia arrivata da Madrid non sta tanto nella doppietta dell’attaccante francese, che in questo modo ha raggiunto le 33 reti stagionali e ha eguagliato Cristiano Ronaldo per numero di gol segnati al primo anno col Real, quanto nel modo in cui è arrivato il secondo gol: su punizione diretta. Si tratta di una novità assoluta: mai prima d’ora, almeno in gare ufficiali, Kylian Mbappé aveva segnato su palla inattiva – esclusi i rigori, ovviamente.

La statistica è qui, riportata da Statmuse, ed è eloquente: quello contro il Leganés è il primo di 213 gol – tra quelli segnati in gare di campionato, poi ce ne sarebbero altri 150 tra coppe e gare internazionali – che Mbappé ha realizzato su calcio di punizione diretta. Il tiro in questione è arrivato a pochi centimetri dalla lunetta dell’area di rigore, ed è stato scoccato dopo un tocco di Fran García; il tiro è partito secco, la palla non si è alzata tantissimo, è passata in mezzo alla barriera e ha bruciato il portiere del Leganés, che si era tuffato alla sua sinistra. Dopo la partita, Mbappé ha detto che «questo gol è il frutto di un lavoro fatto con lo staff: da settimane lavoriamo a questo tipo di conclusioni, si è presentata l’occasione durante la partita ed è andata bene. È per questo che ho dedicato la mia rete a Luis Llopis, uno dei membri dello staff di Ancelotti».

La punizione di Mbappé

Per Mbappé, ovviamente a livello personale, questo gol significa molto. Perché, di fatto, rompe una maledizione che sembrava aleggiare su di lui da moltissimo tempo, una maledizione che internet e i social avevano in qualche modo alimentato. Basta lanciare una ricerca su Google con la query “Mbappé Free Kick” per imbattersi in video-compilation di punizioni tirate in maniera discutibile, articoli e relativi commenti intrisi di veleno, persino degli account parodistici come Has Mbappe scored a free-kick ?. Proprio questo account, ovviamente, è stato preso d’assalto subito dopo la partita tra Real Madrid e Leganés, e ha risposto a modo suo: secondo questa pagina X/Twitter, quel tocco di Fran García fa sì che il gol di Mbappé non possa essere considerato frutto di una punizione diretta. Ovviamente si tratta di una pagina di scherno, i cui autori – per usare un eufemismo – non apprezzano molto il modo di giocare di Mbappé, quindi bisogna prendere questi commenti per quello che sono.

Al netto di questa disputa piuttosto puerile, restano i dati e i fatti: Mbappé ha iniziato a segnare anche su punizione, magari non deve essere (ancora?) considerato uno specialista ma è chiaro – lo ha detto lui stesso – che ci ha lavorato, che ci sta lavorando. Non sappiamo che margini di miglioramento abbia in questo senso, ma il fatto che abbia solo 26 anni depone a suo favore: ha ancora tempo e modo per perfezionare anche questo aspetto del suo gioco. Nel frattempo, punizione a parte, ha segnato altri 32 gol alla sua prima stagione col Real Madrid. Esattamente come Cristiano Ronaldo nel 2009/10. Solo un giocatore, nella storia del Madrid, ha fatto meglio di loro: Iván Zamorano, autore di 37 reti nella stagione 1992/93. Ci sono diversi indizi per cui questo record possa essere aggiornato molto presto.