La Francia potrebbe non giocare a Saint-Denis per un bel po’

Restano in stallo le trattative per la concessione dello Stade de France, finché non si sbloccheranno la Nazionale non potrà giocarci.

La Nazionale di calcio della Francia che si allontana dallo stadio di Saint-Denis. Fa strano dirlo, in fondo si tratta di un binomio che da va avanti da un quarto di secolo – l’impianto è stato inaugurato in vista del Mondiale 1998 – e che quindi sembra inscindibile. Eppure giovedì scorso, il comitato esecutivo della Federazione francese ha deciso di cercare delle sedi alternative in cui ospitare le partite della Francia in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026, che si disputeranno negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.

Quello vinto ai rigori contro la Croazia, quindi, potrebbe essere l’ultimo match della squadra di Deschamps a Saint-Denis, almeno per i prossimi mesi. Attualmente lo Stade de France è di proprietà statale, ma il contratto di concessione scadrà ad agosto. Come riportato da quotidiani come L’Équipe Ouest France, il gruppo GL Events sta negoziando da mesi per ottenere la gestione dello stadio, ma le trattative in questo momento sono in fase di stallo. «Abbiamo lanciato un bando di gara per trovare la sede in cui si disputeranno tutte le partite delle nostre Nazionali, ovviamente con un occhio di riguardo per la squadra senior maschile», ha spiegato il presidente Philippe Diallo a L’Équipe.

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«Sono in corso lunghe trattative con lo Stade de France», ha aggiunto Diallo. «Come Federazione siamo tenuti a comunicare alla UEFA il luogo in cui si svolgeranno le gare. Poiché non conosciamo l’identità del futuro concessionario dello Stade de France, siamo costretti a prendere in considerazione un piano B». Diallo, evidentemente contrariato per la situazione, non si è esposto sul futuro. «Non so chi, a nome dello Stade de France, possa rispondere al nostro bando di gara per le partite che si terranno a partire da settembre in poi». C’è quindi il forte rischio che la Francia non giochi più solo nella capitale, ma sia costretta a girare per il Paese. Questo cambiamento sembra ormai inevitabile in visa delle qualificazioni ai Mondiali del 2026, vista la scadenza dei termini fissata dalla UEFA. Ma forse ci sarà il tempo per tornare a Saint-Denis a partire dall’autunno 2026, per la prossima Nations League e poi per le qualificazioni a EURO 2028.