È come quando programmi il week-end fuori porta e l’ultimo giorno, il più importante, piove. È questa la sensazione che si respira dentro la Ferrari, nel paddock di Shangai e in tutti gli appassionati. Dopo la pole e la vittoria di Hamilton nella sprint di ieri, la prima con la Ferrari, c’erano delle buone vibes nei confronti della Rossa. Ok, le qualifiche erano tornate a parlare la lingua della Mclaren e della Mercedes, ma il passo gara e la gestione delle gomme facevano ben sperare. Ecco, il GP della domeniaca ha ribadito ancora una volta la superiorità delle macchine arancioni, con una doppietta Piastri-Norris mai davvero in discussione. Russell ha confermato tutto quello che di buono si era visto in Australia, chiudendo sul podio, mentre Verstappen, con un grande lavoro sulla mescola dura dei pneumatici, ha perso terreno in avvio per poi recuperarlo e finire al quarto posto – al momento la sua Red Bull non può dargli molto di più.
Le due Ferrari sono arrivate subito dopo, al quinto (Leclerc) e al sesto posto (Hamilton). Anzi, si deve dire: erano arrivate. Perché le cose sono cambiate qualche ora dopo la gara: sia Hamilton che Leclerc sono stati squalificati, e insieme a loro anche Pierre Gasly (Alpine) si è visto cancellare il risultato di Shanghai. Il motivo? Per gli ultimi due si tratta di peso. Le vetture di Leclerc e Gasly hanno riscontrato un valore di 799 kg, uno in meno degli 800 kg, il limite minimo consentito. Ad una prima misurazione, la Ferrari di Leclerc era risultata 800.5 kg. Poi, tolti due litri di benzina e montata l’ala anteriore di scorta, la super bilancia ha segnato 799, lo stessa cifra di Gasly.
BREAKING: Pierre Gasly, Charles Leclerc and Lewis Hamilton have been disqualified from the Chinese Grand Prix
Gasly and Leclerc’s cars were found to be underweight, while Hamilton’s car was deemed to have excessive skid wear#F1 #ChineseGP pic.twitter.com/2YPuFk8DZL
— Formula 1 (@F1) March 23, 2025
Per Hamilton, invece, la questione riguardava lo skid, ovvero il blocco di slittamento montato sotto le auto di Formula Uno. Sulla SF-25 del sette volte campione del mondo è stato notato uno spessore del pattino inferiore a quanto imposto dal regolamento: avrebbe dovuto misurare almeno 9 millimetri di spessore, ma dopo tre controlli è risultato tra gli 8.5 e gli 8.6 millimetri. E quindi zero punti in due, un disastro assoluto che lascia Hamilton e Leclerc rispettivamente al nono e decimo posto della classifica mondiale, con un ritardo di 25 e 26 punti dal leader Norris. La doppia squalifica non ha precedenti nella storia del Cavallino, mentre l’ultima volta in assoluto era capitato alle Renault, a Suzuka nel 2019.