A Valencia si stanno innamorando di Sadiq

Sadiq, ex attaccante di Roma e Bologna, ha risollevato un Valencia che sembrava annegare nei problemi.

Il sorriso spontaneo di un ragazzone nigeriano passato da Lavagna, in Liguria, potrebbe essere la nota più lieta della stagione del Valencia. Detto così sembra tutto un po’ strano, ci vuole un po’ di contesto. L’annata dei murcielagos è una di quelle partite male che rischiano di finire peggio. Da anni il club ha una situazione finanziaria disastrosa, con un’esposizione di 500 milioni di euro. Dal 2014 la proprietà è nelle mani di Peter Lim, uomo d’affari singaporiano che negli anni ’90 ha fatto fortuna con la Wilmar International, multinazionale produttrice di olio di palma. Lim ha gestito il Valencia da lontano e in modo a dir poco discutibile, cambiando spesso allenatori e vendendo i talenti maggiori cresciuti in casa: Otamendi, Mustafi, André Gomes, Paco Alcàcer, João Cancelo, Ferran Torres, Soler e Guedes per citarne alcuni. Questa strategia di player trading non ha fruttato, anzi il Valencia ha speso male i soldi ricavati e di fatto ha compromesso il rapporto con i tifosi.

Negli ultimi mesi gli Ultra Yomus, una dei gruppi di fan organizzati più importanti di Spagna, ha promosso numerose manifestazioni di dissenso in tutta la città, chiedendo a gran voce l’allontanamento di Lim. Da parte sua il businessman singaporiano semplicemente non ci bada, va dritto per la sua strada e anzi afferma la sua leadership sul Valencia. L’ultima mossa è la nomina a presidente di suo figlio Kiat, consigliere del club dal 2022. Lo stesso Kiat ha però ammesso che non sarà troppo presente e si affiderà a Javier Solis, il nuovo direttore generale. Una scelta, quella di Lim, decisamente azzardata, quanto meno per due motivi. Il primo è che Kiat non sembra avere gli strumenti e le conoscenze per ricoprire una carica così importante, il secondo è quando ha associato la propria famiglia e il Valencia non è mai andata benissimo. Nel 2020, infatti, la figlia Kim con un post su Instagram aveva risposto in questo modo alle critiche rivolte al padre: «il club è nostro, ci facciamo ciò che vogliamo e voi non potete dirci nulla».

Non è stata l’unica brutta figura di un membro del board. Nell’estate 2022, l’allora presidente Anil Murthy, anche lui di Singapore, è stato messo alla porta dopo che il giornale sportivo “Superdeporteaveva pubblicato degli audio compromettenti, in cui il dirigente minacciava di diffamare pubblicamente sulla stampa Carlos Soler.

Sul campo le cose non vanno meglio. A maggio per salvare la squadra avevano chiamato una leggenda come Ruben Baraja, salvo poi esonerarlo sotto Natale, con la squadra penultima in classifica. Il nuovo allenatore, Carlos Corberan, per cui è stata esercitata la clausola che lo legava al West Bromwich Albion, non ha sistemato la situazione. Gli spagnoli sono attualmente quartultimi ma a pari merito con il Leganés. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare.

Una speranza per il club sei volte campione di Spagna è però rappresentata da Omar Sadiq. L’attaccante nigeriano, che in Italia ha vestito le maglie di Lavagnese, Spezia, Roma e Bologna, pare aver trovato il suo posto nel mondo. Dopo le stagioni super con l’Almeria, tra il 2020 e il 2022, è stato l’acquisto più costoso nella storia della Real Sociedad – che per lui aveva versato 20 milioni di euro nelle casse degli andalusi. In due anni e mezzo nei Paesi Baschi, però, sono arrivati appena quattro gol in 50 partite. Troppo poco per restare, per non cercare fortuna altrove. Suerte che ha trovato ritornando a sud nel mercato di gennaio. A Valencia è cambiato il suo mondo. In nove match ha già segnato quattro reti, eguagliando il record fatto segnare con la Real. E portando il Valencia fuori dalla zona retrocessione.

Ma è soprattutto il suo personaggio ad aver stregato i tifosi. In un attimo è diventato l’idolo del Mestalla. Sarà per il buon umore, per la voglia che ci mette in campo, per il feeling con i compagni o per le vibes positive che trasmette ma in Comunitat tutti lo amano. Sadiq infonde una naturale simpatia. Da poco ha vissuto la sua prima Mascletà, il momento degli spettacoli pirotecnici all’interno de Las Fallas, le feste in onore di San José che si svolgono dall’ultima domenica di febbraio al 19 marzo. I social media manager del club hanno pubblicato un video molto divertente con tutte le sue reazioni ai petardi. Si diventa valenciani anche così, calandosi nella tradizione. Anche se con un po’ di timore, Sadiq lo sta facendo benissimo.