Anche la Roma tornerà al vecchio logo?

Da più di un decennio molti tifosi giallorossi chiedono che venga ripristinato il monogramma "ASR".

Alcuni (dei tanti) cambi di logo avvenuti negli ultimi anni sono stati vissuti in modo controverso dai tifosi. A pensarci bene ci sta, in fondo nel calcio la simbologia ha un peso gigantesco, anche una piccolissima trasformazione – la tonalità di un colore, un font diverso, ecc. – a qualcuno può sembrare un sacrilegio. E infatti sta venendo fuori una tendenza al contrario: quella per cui alcuni club hanno deciso di ripristinare i vecchi scudetti. È successo all’Ajax, è successo all’Atlético Madrid e all’Aston Villa – anche se quella del club inglese è una storia un po’ più particolare. E potrebbe succedere anche alla Roma, che nel 2013 ha sostituito lo stemma “storico” con una nuova versione (poi leggermente aggiornata quattro anni dopo). La differenza? Nel primo c’era il monogramma ASR, acronimo di Associazione Sportiva Roma, nel secondo c’era e c’è invece la scritta “ROMA”. I tifosi giallorossi, per usare un eufemismo, non hanno mai accettato di buon grado questa trasformazione.

Secondo quanto riporta Il Messaggero, dentro la società sarebbero al lavoro per ripristinare il vecchio logo. Il ritorno al passato, scrive il quotidiano romano, «si evince anche dalla presenza dello stemma storico nei tanti video postati dalla Roma per festeggiare la vittoria nel derby». Anche un avvocato vicino al club e alla tifoseria, Lorenzo Contucci, avrebbe confermato che «siamo vicini» a fare felici i romanisti più appassionati, che da tempo chiedono di vedere di nuovo la scritta ASR sulla maglia giallorossa.

Come detto, si tratta di una richiesta/decisione che va fatta rientrare in un trend di risposta e di reazione. Oppure, per dirla meglio: mentre tante squadre hanno modernizzato – e reso più minimale, più spendibile in digitale – i loro loghi, altre hanno fatto un percorso esattamente inverso. Nel caso della Roma, per dire, il nuovo stemma con la scritta ROMA – creato e adottato al momento dell’arrivo della prima proprietà americana – era stato concepito proprio per dare una riconoscibilità immediata del club sui mercati internazionali: «Avere scritto Roma nel nostro logo e sul petto dei nostri calciatori rende omaggio in maniera appropriata a questo concetto e dice al mondo chi siamo», disse James Pallotta nel 2013. Molti tifosi non hanno capito né digerito questa visione, e ora pare che la Roma voglia assecondare questo sentimento.