Una delle partite più importanti dell’ultimo weekend si è giocata allo stadio Mestalla di Valencia. Non tanto per il suo valore sportivo, ma perché era la prima volta che la squadra di casa tornava a giocare davanti al suo pubblico dallo scorso 21 ottobre. Otto giorni dopo sono iniziate le terribili inondazioni che hanno devastato molte province della comunità valenciana, causando 223 morti e danni incalcolabili a tantissime abitazioni e attività. Il Valencia, nel frattempo, non era ancora riuscito a tornare in campo: la gara prima della sosta contro il Real Madrid era stata ovviamente rimandata, e così la squadra di Baraja era rimasta ferma all’ultimo posto in classifica, con sette punti conquistato in undici partite. Ovviamente questi numeri non avevano e non hanno alcuna importanza rispetto al dramma che ha colpito la città e la regione, ma prima del Betis il Mestalla ha offerto uno spettacolare e commovente omaggio alla sua comunità. E alla fine il Valencia ha battuto il Betis Siviglia per 4-2, vivendo quello che il quotidiano locale Superdeporte ha definito «un momento di catarsi sportiva e psicologica».
Nel video che trovate sotto, pubblicato dal quotidiano spagnolo El País sul suo canale YouTube, si vede l’intera cerimonia allestita nello stadio del Valencia prima del fischio d’inizio: l’ingresso della bandiera giallorossa della comunità valenciana, l’inno che risuona dagli altoparlanto, lo striscione con i nomi delle persone che hanno perso la vita che viene srotolato sugli spalti, il minuto di raccoglimento e di silenzio assoluto che ha avvolto l’intero Mestalla. Nell’articolo di Superdeporte, si legge che «a livello sociale, quanto successo prima e durante la partita del Valencia ha suggellato un’unione profonda tra la squadra, i tifosi e il loro popolo. È stato un pomeriggio che ha lasciato immagini dal grande valore simbolico». Basta guardare le immagini per capire che non si tratta di parole esagerate:
“Amunt” è un termine del dialetto valenciano che significa “Vai avanti!”
Il Valencia tornerà in campo tra tre giorni in Copa del Rey, per affrontare il Parla Esculela, squadra che milita in sesta divisione. Molte personalità del calcio spagnolo – tra cui Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid – hanno criticato la decisione della Liga di non interrompere il campionato, di concedere il rinvio soltanto al Valencia, la squadra colpita più da vicino dalla tragedia delle inondazioni. Ora però anche il VCF ha ricominciato a giocare, e l’ha fatto in uno stadio che ha ricordato in modo toccante quello che è successo a fine ottobre.