Per chi non lo sapesse, il Paris FC è destinato a diventare una superpotenza del calcio francese, forse anche di quello europeo: il club della capitale è attualmente in Ligue 2, la seconda divisione della piramide calcistica francese, ma è stato rilevato dalla famiglia Arnault, proprietari della conglomerata del lusso LVMH, in collaborazione con Red Bull. Insomma, il Paris potrà contare sugli investimenti di un azionista di maggioranza – entro il 2027 l’80% del pacchetto azionario apparterrà alla famiglia Arnault, mentre Red Bull arriverà al 20% – ricchissimo e sul know how di una delle multiproprietà calcistiche più potenti al mondo. Proprio quest’ultimo aspetto apre prospettive davvero intriganti, per i tifosi e per tutti gli appassionati: Antoine Arnault, figlio del padre-padrone Bernard, ha parlato in conferenza stampa e ha detto che «abbiamo preso il Parigi con Red Bull perché sappiamo in cosa siamo bravi e in cosa dobbiamo migliorare: abbiamo capacità di gestione ma ci mancano competenze calcistiche, ed è qui che un partner come Red Bull diventa fondamentale. Ho parlato con Jürgen Klopp in diverse occasioni e mi è sembrato davvero entusiasta di lavorare con noi».
Cosa c’entra Klopp? Semplice, i tasselli si incastrano in maniera potenzialmente perfetta: da gennaio 2025, infatti, il tecnico tedesco diventerà ufficialmente il nuovo Global Head of Soccer del network Red Bull. E quindi avrà un ruolo di guida e di indirizzo per tutte le squadre della conglomerata, vale a dire RB Lipsia (Germania), New York Red Bulls (USA), Red Bull Bragantino (Brasile) e Liefering (Austria). A cui vanno aggiunte il Salisburgo (di cui Red Bull è solo sponsor, almeno formalmente), il Leeds United (di cui la multinazionale austriaca possiede una quota di minoranza) e, appunto, il Paris FC. Un altro aspetto molto interessante della vicenda sta nel fatto che il Paris FC possa scovare facilmente nuovi talenti dal più grande bacino del mondo, quello dell’Île-de-France. Ad annunciarlo è stato proprio Antoine Arnault: «Gli strumenti di Red Bull ci permetteranno di potenziare al massimo il nostro scouting. E il fatto che possiamo pescare nell’area intorno a Parigi, la più fertile a livello calcistico insieme a quella di San Paolo in Brasile, è davvero eccitante».
Insomma, Klopp avrà un ulteriore grande contesto in cui far valere le sue competenze. In cui far sentire la propria voce. Non direttamente sul campo, non è quello che prevede il suo ruolo, ma attraverso la costruzione di un’identità che possa influenzare il lavoro di chi si occupa di reclutamento, di allenamento e sviluppo del talento. Le indiscrezioni sull’interessamento della Red Bull per un club italiano, nella fattispecie si tratterebbe del Torino, suggeriscono anche l’ipotesi di un allargamento del network. Intanto, però, la Francia e il Paris FC rappresenteranno un bel punto di partenza per la sua nuova carriera.