Sembra che il Real Madrid non voglia smetterla di prendere i migliori giocatori del mondo a costo zero

Dopo Alaba, Rüdiger e Mbappé, ora nel mirino ci sono Alexander-Arnold e Alphonso Davies.

Quando si è infortunato Dani Carvajal, o meglio subito dopo l’ufficializzazione della diagnosi di rottura del legamento crociato, è scattata subito la corsa alla notizia di mercato: il Real Madrid avrebbe preso uno svincolato per sostituire il suo terzino destro, che molto probabilmente sarà assente per tutta la stagione? Oppure magari acquisterà un giocatore nella finestra invernale? Ovviamente in pochi sanno la verità, e qualche discussione tra Pérez e i suoi uomini ci sarà sicuramente stata. La notizia che trapela dalla Spagna, però, è che la dirigenza della squadra campione d’Europa in carica avrebbe deciso di aspettare, di non comprare nessuno. Anche perché, guardando proprio allo slot di terzino destro, pare ormai certo l’arrivo di Trent Alexander-Arnold: il laterale del Liverpool è in scadenza di contratto il 30 giugno 2025 e quindi si unirebbe al Real a costo zero. O meglio: in caso di mancato rinnovo dell’accordo con i Reds, il Madrid non dovrebbe/dovrà trattare con il club inglese, al quale andrebbero zero euro, ma solo un eventuale premio d’ingaggio con il giocatore e il suo entourage.

Nei mesi scorsi, le stesse identiche indiscrezioni che girano su Alexander-Arnold sono state registrate anche intorno a un altro grande terzino (però sinistro): si tratta di Alphonso Davies del Bayern Monaco, anche lui in scadenza di contratto nel giugno 2025. Insomma, il Real Madrid sembra destinato a prendere entrambi e a non pagare nulla alle attuali società d’appartenenza. Ed è una strategia già applicata in tre casi abbastanza significativi: quello relativo a David Alaba nel 2021, quello relativo ad Antonio Rüdiger nel 2022 e quello – decisamente più impattante – relativo a Kylian Mbappé nel 2024. Sì, avete letto bene: il club di Florentino Pérez ha già acquistato Alaba, Rüdiger e Mbappé – tre dei migliori giocatori nel mondo nel loro ruolo, sfidiamo chiunque a sostenere il contrario – senza dover trattare con le loro società, parlando solamente e direttamente con i calciatori. E ora sembra stia facendo la stessa cosa con Alexander-Arnold e Davies.

Se tre indizi fanno una prova, figuriamoci cinque: è chiaro che siamo di fronte a un vero e proprio pattern di mercato, al bilanciamento virtuoso degli enormi investimenti fatti dal Real sul mercato dei giovani talentisoprattutto quelli brasiliani. Volendo sintetizzare il tutto in poche parole, quindi in modo superficiale, si potrebbe dire che Florentino Pérez spende moltissimi soldi per i migliori giovani, quelli più talentuosi, ma in ogni caso si tratta di cifre inferiori rispetto a quelle che spenderebbe per comprare calciatori già pronti; proprio con il denaro che risparmia in questo modo, può permettersi di avvicinare i giocatori più forti del mondo, lusingarli con ingaggi faraonici e spingerli così a non rinnovare il contratto con le loro società. Certo, il fatto che stiamo parlando del Real Madrid – la squadra più prestigiosa e ambita al mondo – ha un certo peso, così come c’è da dire che, agendo in questo modo, il club spagnolo deve aspettare una certa data per mettere le mani sul giocatore che desidera. Ma è un’attesa che ripaga, perché nel frattempo il Real continua a vincere e diventa ogni anno più forte, più ricco, più difficile da battere. Non sarà la società più etica del mondo, su questo possiamo discutere, ma il calcio europeo non è una gara valoriale: è uno sport, è un business, e l’obiettivo è primeggiare, non certo fare bella figura.