Il calcio è uno dei pochissimi sport in grado di spostare, letteralmente, una grande quantità di persone. E di farlo in modo continuo, ciclico, settimana per settimana, anno dopo anno. È un discorso di penetrazione, di grandezza della massa critica, quindi di identificazione: in diversi Paesi del mondo, i club e la Nazionale di calcio sono delle istituzioni che rappresentano un certo territorio, dentro e anche fuori dal campo da gioco. Anzi, in alcuni di questi Paesi le squadre di calcio sono considerate l’emanazione più amata e più forte di ogni comunità, quindi la partita di campionato è un evento che va seguito in itinere, gli appassionati si spostano per supportare e sostenere non soltanto una società privata, ma anche un’entità a cui sentono di appartenere, a cui si sentono legati in maniera profonda e indissolubile.
L’Italia è uno di questi Paesi, a dirlo sono i dati relativi alla stagione calcistica 2023/24: per ogni turno di Serie A, oltre 300mila persone hanno riempito gli stadi, e circa 12mila di questi tifosi hanno viaggiato per popolare i settori ospiti. Lo hanno fatto perché, come detto, qui da noi le partite vengono percepite e vissute come delle sfide a cui bisogna partecipare in prima persona. E in fondo, a pensarci bene, la differenza tra lo sport agonistico e le altre forme di intrattenimento si manifesta esattamente in questo punto, nel ruolo degli spettatori, di coloro che frequentano e gremiscono le gradinate: il loro è un ruolo attivo, vivo, si sentono e sono tutt’altro che semplici spettatori.
Il viaggio, dunque, rappresenta un elemento essenziale nell’idea stessa di competizione calcistica ai massimi livelli. Ed è proprio a partire da qui che Enilive, la società di Eni dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità, è diventato title sponsor del campionato di Serie A a partire dalla stagione 2024/25 – e lo sarà per i prossimi tre anni, quindi fino alla fine della stagione 2026/27. Il claim di questa nuova partnership – «Serie A Enilive: muove la passione che ci unisce» – dice tutto quello di cui c’è bisogno: il calcio è un mezzo di aggregazione potentissimo, accorcia le distanze fisiche tra le persone, le fa guardare nella stessa direzione.
È in virtù di tutto questo che Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, si è detto entusiasta di questo nuovo percorso condiviso con la Lega Serie A: «Il campionato italiano ha delle caratteristiche straordinarie, uniche: è a contatto quotidianamente con il suo pubblico, lo è in tutto il Paese, tutti i giorni, perché le partite durano 90 minuti ma la passione per il calcio si estende ben oltre. Abbiamo avviato questa partnership perché Enilive è vicina alle persone, da oggi in modo ancora più deciso ed efficace, e perché consentirà all’azienda di essere sempre più vicina agli italiani, di far conoscere i nostri prodotti ai milioni di clienti che ogni giorno frequentano la nostra rete di stazioni di servizio. Perché la strada è di tutti, esattamente come il calcio».
Un pubblico sempre più ampio, dunque, conoscerà il brand Enilive e ciò che offre nelle circa 4mila stazioni di servizio attive in Italia, a cui vanno aggiunte quelle aperte all’estero: per oltre un milione e mezzo di persone in tutta Europa, infatti, le Enilive Station sono dei punti di riferimento per il rifornimento sostenibile dei mezzi di trasporto, e per vivere un viaggio confortevole. Come? Grazie a prodotti come HVOlution, il primo diesel di Enilive prodotto con il 100% di materie prime rinnovabili, il bioGPL, il biometano, le ricariche elettriche. E attraverso dei servizi pensati appositamente per le persone che si spostano, per esempio il car sharing Enjoy, la ristorazione degli Eni Café e di ALT Stazione del Gusto, il nuovo format di ristorazione in collaborazione con Accademia Niko Romito, i terminali che permettono di pagare bollettini postali, gli Emporium, dov’è possibile fare una spesa veloce.
Giuseppe Ricci, Direttore generale Energy Evolution di Eni, ha spiegato che «la partnership tra Serie A ed Enilive è una grandissima occasione: come il campionato raggiunge tutti gli italiani, così noi possiamo raccontare loro la transizione energetica, le nostre soluzioni per una mobilità più sostenibile». Ecco, questo è un altro aspetto importante. Anzi, è fondamentale, soprattutto se consideriamo che da anni, ormai, tutte le più grandi leghe sportive del mondo hanno messo a punto delle strategie sempre più sofisticate per limitare il loro impatto carbonico.
Da questo punto di vista, il lavoro e i prodotti di Enilive – leader mondiale nella produzione di biocarburanti HVO da materie prime rinnovabili, ai sensi della Direttiva sulle Energie Rinnovabili – si incastrano perfettamente con le esigenze di un torneo calcistico così amato, così prestigioso: i biocarburanti HVO sono una soluzione già disponibile per contribuire a decarbonizzare la mobilità su strada, aerea, ferroviaria e marina, ma anche per rendere Green i generatori per la produzione di energia elettrica. Infatti, nei prossimi tre anni, i gruppi elettrogeni che alimenteranno la produzione audiovisiva curata e gestita dalla Lega Serie A, ovviamente relativa alle gare di campionato, saranno alimentati solo con HVO prodotto da Enilive. E, quindi, saranno progressivamente decarbonizzati. Insomma, questa nuova partnership apre delle nuove prospettive. Dei nuovi scenari. Per Enilive, per il nostro calcio, per i tifosi che viaggiano in tutta Italia per seguire le loro squadre. Quelli iscritti al programma di loyalty “Enilive Insieme”, per altro, avranno accesso a migliaia di esperienze esclusive. Tra cui un concorso a premi che mette in palio oltre 10mila ingressi VIP Experience in tutti gli stadi di Serie A Enilive, già a partire dall stagione che è appena iniziata. La prima di un nuovo viaggio, di una nuova era.