È iniziata la nuova vita da dirigente di Mehdi Benatia, ed è molto interessante

Da poco meno di un anno è consigliere sportivo del Marsiglia, ma il nuovo progetto-OM si basa sul suo approccio diretto, senza filtri. Sul mercato e non solo.

Se torniamo indietro con la mente all’estate che è appena terminata, una delle squadre più interessanti da seguire è stata senza dubbio l’Olympique Marsiglia. Perché è arrivato un allenatore cool come ROberto De Zerbi, perché sono arrivati giocatori importanti come Greenwood, Wahi, Rabiot, Hojbjerg. E perché i risultati iniziali sono molto positivi, infatti oggi l’OM si trova al primo posto in classifica della Ligue 1, a pari punti col PSG. Come se tutto questo non bastasse, c’è anche un altro aspetto piuttosto interessante: l’impatto certificato – cioè confermato da più fonti – di Mehdi Benatia, che formalmente sarebbe “consigliere sportivo” del Marsiglia, ma che in realtà è diventato uno dei dirigenti più influenti del suo nuovo/vecchio club, a cui è ritornato nell’autunno di un anno fa dopo l’esperienza tra il 2003 e il 2006 – quando ovviamente era un calciatore.

Ma come e su chi viene esercitata questa influenza, da parte di Benatia? In realtà si percepisce ovunque, ma per rispondere a questa domanda bisogna partire dal mercato. O meglio, dall’approccio che l’ex difensore di Roma e Juventus ha in qualche modo imposto all’OM: «Sono qui per far progredire l’OM», ha detto Benatia in un’intervista a beIN Sports, «per farlo crescere. Secondo me questa città, questo ambiente e questa tifoseria devono essere una locomotiva non solo per il club, ma anche per tutto il calcio francese. Il progetto che abbiamo in mente è a medio-lungo termine, tre stagioni, anche cinque. E ogni anno dobbiamo qualificarci alla Champions League».

Alle parole, sono seguiti i fatti: grazie alle conoscenze maturate nel corso della sua carriera da calciatore, Benatia ha una sorta di canale preferenziale quando serve contattare direttamente un calciatore, un possibile obiettivo di mercato. Subito dopo entra in gioco quella che lo stesso Benatia ha definito «la mia faccia tosta»: il consulente dell’OM chiama direttamente i suoi interlocutori e gli spiega il progetto del club, senza filtri, senza giri o giochi di parole. In questo senso, l’arrivo di Hojbjerg, suo ex compagno al Bayern, e le dichiarazioni di Adrien Rabiot sono piuttosto eloquenti: «Quando Benatia mi ha chiamato sono rimasto sorpreso», ha raccontato l’ex centrocampista della Juventus, «gliel’ho detto chiaramente. Ma lui è andato dritto al punto, mi ha detto che era molto eccitato del mio possibile arrivo e questo mi ha fatto riflettere. Subito dopo mi ha messo in contatto con l’allenatore, con cui ho avuto un colloquio molto importante, e così mi sono convinto sempre di più». Benatia si è comportato allo stesso modo anche con De Zerbi, nel senso che l’ha contattato non appena ha saputo che il suo rapporto col Brighton stava per finire: «Convincerlo a venire a Marsiglia sembrava un azzardo, una cosa impossibile», ha raccontato il consigliere dell’OM. «Gli ho chiesto di ascoltarmi e poi di valutare la nostra offerta, ed è andata bene».

Questo stile diretto è la cifra di Benatia anche quando le situazioni e le cose da fare sono meno piacevoli. Secondo quanto racconta So Foot in questo articolo, per esempio, il dirigente del Marsiglia «non si fa sfuggire niente, è durissimo con tutti i giocatori e con tutti coloro che lavorano nell’OM. A farne le spese sono stati Jonathan Clauss e Chancel Mbemba, che hanno avuto dei problemi con lui e che sono stati puniti in modo esemplare». In occasione dell’ultima partita di Ligue 1 contro il Lione, poi, Benatia ha contestato duramente il direttore di gara, il signor Benoit Bastien: «Ricordo com’è andata l’anno scorso, e anche stavolta non si è smentito: è normale che una squadra debba aver paura quando viene designato un certo arbitro?». Queste dichiarazioni ora saranno oggetto di un procedimento da parte della commissione disciplinare del campionato francese, ma in qualche modo contribuiscono a definire il nuovo personaggio-Benatia. E che, come dire, lo rende ancora più interessante di quanto non lo fosse già.