Che il Psg sia il club europeo con il monte ingaggi più alto è una notizia di cui nessuno si sorprenderà. Le cifre precise le ha raccolte Vyom Chaud su SafeBettingSites: nonostante i parigini nell’ultimo anno abbiano tagliati i costi per il personale (-15,5 per cento, cifra che si può mettere anche in lettere: Neymar), restano comunque la squadra che spende di più in stipendi: quasi seicento milioni di euro, per la precisione 574. Razionalità e conoscenza dello stato del calcio suggerirebbero un secondo posto in questa classifica occupato da una tra le solite: Real Madrid, Manchester City, Manchester United e Chelsea.
E invece, questo sì a sorpresa, al secondo posto c’è il Barcellona, azienda notoriamente in crisi che sta praticando un’originalissima – e piuttosto controintuitiva – soluzione per i suoi problemi di liquidità: aumentare il monte ingaggi di quasi il 50 per cento (45,7 per cento) in un anno, 548 milioni di euro in tutto. Nella precedente stagione i catalani si assestavano su una più giustificabile somma di 376 milioni di euro. E dire che da quando è tornato alla presidenza del club, Joan Laporta ha spesso ribadito che «ci sono cose che il Barcellona ormai non può più permettersi». Si vede che tra queste cose c’è anche una vera e proprio spending review.
Visto come stanno andando le cose sul campo, fa impressione paragonare il Barcellona al Real Madrid. Il monte ingaggi dei blancos, nell’ultimo anno, non sono non è aumentato (e già questo sarebbe un successo, vista la concorrenza) ma si è ridotto addirittura del 30,7 per cento. Nella lista dei club che sono riusciti a ridurre considerevolmente questo capitolo di spesa ci sono anche il Manchester United (del 26,2 cento) e la Juventus (di quasi un quarto). Ad aumentare le spese invece ci sono il Manchester City – e anche di parecchio: il 21 per cento in più in un anno – il Bayern Monaco (12,5 per cento) e il Tottenham (14,4 per cento). Infine ci sono Liverpool e Atletico Madrid, che nell’ultimo anno hanno entrambe diminuito il loro monte ingaggi, anche se di pochissimo: rispettivamente dell’1,5 e del 2,8 per cento.