Nella passata stagione il Manchester City aveva segnato 106 gol nelle 38 partite di Premier, subendone 27. Quest’anno, pur continuando a segnare con una media di quasi tre reti per match, la squadra di Guardiola ha però elevato il rendimento difensivo. Nelle prime dieci partite in campionato, in cui sono arrivate otto vittorie e due pareggi, il City ha subito infatti solo tre gol, due dei quali comunque ininfluenti ai fini del risultato finale. La particolarità di questa impenetrabilità dei difensori dei Citizens è che si sono fatti battere solo da colleghi di reparto.
I tre gol subiti infatti sono stati realizzati da Stankovic difensore dell’Huddersfield, Boly del Wolverhampton (unica rete che ha fatto perdere effettivamente punti a Guardiola), e Yedlin terzino del Newcastle. Il reparto difensivo del Manchester City ha saputo reggere agli attacchi, tra gli altri, di Aubameyang, Salah, Mané, Kane ed Eriksen e rappresenta un nuovo punto di forza per un City che quest’anno sembra puntare a battere parecchi record.
Quella di quest’anno è però una Premier particolare in quanto le squadre migliori stanno facendo, numeri alla mano, più punti di sempre e il divario tra le prime e le ultime si è acuito. Tutte le squadre dal secondo al settimo posto hanno infatti il maggior numero di punti mai fatto registrare dopo dieci gare del campionato per ogni posizione. Così il Liverpool, secondo a 26 punti, è la miglior seconda della storia della Premier a questo punto, il Chelsea la migliore terza a 24 punti e così via, fino al Watford settimo con 19 punti. Dal 1992, anno in cui è partita la Premier, dopo dieci gare la media della quantità di punti conquistati dalle squadre della prima parte della classifica sul totale è del 66%; quest’anno la percentuale è del 74%.