A 35 anni Van Persie ha deciso di lasciare il calcio giocato alla fine di quest’annata. Lo ha fatto in un’intervista agli olandesi di Ad. «È il momento giusto, a fine anno avrò 36 anni, sono un giocatore professionista da 18 anni e dall’età di 5 sono stato coinvolto solo nel calcio. Quando ero in Turchia non mi divertivo già più, ma non volevo finisse così. Per questo sono tornato al Feyenoord. Qui il divertimento è tornato, volevo ricambiare quello che il club mi aveva dato, condividere le mie esperienze, aiutare i miei compagni».
Van Persie ha giocato solo in quattro squadre durante tutta la sua carriera. Ha iniziato nelle giovanili del Feyenoord, dove è ritornato a gennaio, 17 anni dopo il suo esordio. Il momento migliore l’ha però vissuto all’Arsenal dove, grazie anche al suo mentore Wenger, ha segnato 132 gol. L’annata 2011/2012 è stata quella più prolifica per l’olandese che ha segnato 37 reti prima di trasferirsi al Manchester United di Ferguson. Con i Red Devils è arrivato anche il suo primo e unico titolo della Premier. Dopo un periodo al Fenerbahce, è tornato alla casa madre dove chiuderà la carriera con la fascia di capitano sul suo braccio.
Una delle sue reti più famose, quella contro la Spagna durante il Mondiale brasiliano
Nel suo palmarès, una Premier con lo United, una Fa Cup vinta con i Gunners, due Community Shields e una Coppa Uefa conquistata con il Feyenoord. Robin è però andato molto vicino a conquistare con la sua Nazionale i Mondiali in Sudafrica. Nel 2010 l’Olanda fu sconfitta solo in finale dalla Spagna, con il gol di Iniesta. Van Persie è ancora oggi il primatista di reti con la maglia della Nazionale olandese con 50 gol in 102 partite.