Nel terzo turno della Liga, Betis e Siviglia hanno dato luogo a una nuova pagina dell’eterna rivalità per il predominio della città. A spuntarla questa volta è stato il Betis che si è imposto per 1 a 0, tornando a vincere un derby casalingo dopo 12 anni. La rete porta la firma della bandiera dei biancoverdi ed ex viola, Joaquin, che all’80°, dopo 5 minuti dal suo ingresso, ha incornato un cross proveniente dalla destra, segnando un gol all’altra squadra di Siviglia che gli mancava da 16 anni. L’ala spagnola però già prima del fischio dell’arbitro aveva indossato i panni del leader e si era fatto sentire negli spogliatoi con un discorso, poi ripreso dai canali ufficiali della Liga, per motivare i suoi prima del match. Non sono magari parole originalissime ma dette con la convinzione e l’enfasi di un trentasettenne, prima tifoso e poi calciatore: «Sapete cosa ci giochiamo oggi vero? 55 mila anime che ci supportano, 90 minuti, qualsiasi dettaglio, con attitudine, lottiamo, iniziamo i primi minuti forte» fino all’urlo finale «Vincere! Vincere! Vincere!».
ÉL sabía el guion.@joaquinarte es @RealBetis. ?#ElGranDerbi pic.twitter.com/TTD3CsxzHX
— LaLiga (@LaLiga) 2 settembre 2018
Joaquin Sanchez Rodriguez è il capitano del Betis, squadra che l’ha visto nascere calcisticamente e che ha salutato nel 2006. Dopo anni di militanza nel Valencia, nel Malaga e nella Fiorentina, è tornato a casa nel 2015 per chiudere la sua brillante carriera che lo ha visto partecipare anche a due Mondiali e ad un Europeo con la maglia della sua nazionale. È tra l’altro il quarto massimo azionista del club.