Il Borussia Dortmund ha firmato un accordo commerciale, e non solo, con i Pittsburgh Steelers

La nuova partnership fra gialloneri, il club tedesco come la squadra di NFL, fa intravedere un futuro sempre più comune fra calcio e football americano.

Non è solo questione di colori, per quanto condivisi. Un club di grande prestigio come il Borussia Dortmund che apre a una franchigia di NFL fa ben capire in quale direzione sta andando il calcio. Sempre più globale, sempre più in cerca di nuove contaminazioni sportive – a partire dai diversi bacini di pubblico e nuovi potenziali tifosi. Così viene annunciato il patto fra gialloneri: il Dortmund, otto volte campione di Germania, insieme ai Pittsburgh Steelers, sei volte vincitori del Super Bowl. “«Un’intesa radicata nella storia e sigillata nella tradizione», spiegano i dirigenti tedeschi. «Mentre esploravamo nuove opportunità di brand extension negli Stati Uniti, abbiamo subito individuato negli Steelers il partner ideale: enorme successo sul campo, eccellenza fuori, approccio che privilegia la comunità. Tutto quel che si può dire anche del BVB nella nostra città».

Il Borussia parla inoltre di «partnership sinergica su scala globale, con i fan al centro della scena». Per inaugurarla, una delegazione degli Steelers – tra cui Miles Killebrew, bandiera della franchigia – è stata invitata sugli spalti del leggendario Signal Iduna Park di Dortmund per una partita di Bundesliga. Non si tratterà poi di una semplice iniziativa di marketing: sono infatti previste molte altre connessioni bilaterali di vario tipo, con ciascuna realtà già presente sul continente dell’altra – l’anno scorso il Borussia ha aperto il suo primo ufficio negli Stati Uniti, a New York, mentre gli Steelers hanno ottenuto la licenza per svolgere attività commerciali sul territorio tedesco. Mentre a metà aprile, presso l’Academy di Dortmund, è prevista un’inedita sessione di flag football – variante del football americano, pronta al debutto olimpico a Los Angeles 2028 – alla presenza di un giocatore di Pittsburgh.

L’obiettivo è insomma quello di coinvolgere le fanbase della società partner, storicamente non avvezze a cimentarsi in palloni d’altra forma. L’incentivo economico però è presto detto: alle partite del Borussia si registrano in media 80mila spettatori, dall’altre parte dell’oceano gli Steelers ne contano più di 60mila. E di recente la tendenza sta iniziando a cambiare, con la FIFA in primis a spingere con convinzione – in vista del Mondiale americano nel 2026 – verso “la crescente affinità fra calcio e NFL. Grazie alla sovrapposizione dei due sport e delle rispettive star”, si legge in un comunicato di un paio di mesi fa, «le due discipline sono destinate a un futuro sempre più comune”. Per l’accordo tra Dortmund e Pittsburgh, insomma, c’è pure la benedizione di Infantino.

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