Martin Adam ha rotto il conteggio dei like sui social

L'attaccante dell'Ungheria ha un fisico non convenzionale, e ha detto di aver passato gli ultimi Europei «a casa mia a bere birra».

A un certo punto, i tifosi e tutti i neutrali – evidentemente degli appassionati incorruttibili – che hanno guardato Ungheria-Svizzera sono rimasti un po’ interdetti: dalla panchina di Marco Rossi, ct italiano dell’Ungheria, infatti, si è alzato il numero 9 Martin Adam. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un calciatore a suo modo iconico, di un attaccante dal fisico tutt’altro che longilineo, barba rossa da vichingo, sguardo assonnato, tatuaggi sulle braccia. Dopo la partita, poi, è arrivata una dichiarazione che l’ha reso subito una celebrità assoluta, almeno su internet e sui social: «Euro 2020? Ricordo benissimo dov’ero: sul divano di casa a bere birra». Poi ha parlato anche del suo fisico non proprio scolpito, e l’ha fatto cin le parole giuste: «Sono nato in questo modo, non sto dicendo che ero così grande quando sono nato ma ho un certo fisico di base. È genetica, non posso cambiarlo».

La realtà, al di là di queste frasi-manifesto, è che stiamo parlando di un attaccante non convenzionale ma comunque efficace, dalla storia singolare ma anche a lieto fine. Adam infatti è cresciuto a Forráskút, un villaggio di 2mila abitanti al confine tra Serbia e Ucraina; si è fidanzato con la sua attuale moglie, Gitta, quando andavano alle scuole medie, ma in realtà si conoscono da quando andavano all’asilo – ovviamente a Forráskút. Ha giocato e ha segnato (poco) con il Vasas Budapest, la società in cui è cresciuto, fino al 2018; dopo è sceso in seconda divisione ungherese, con il Kaposvár e poi con il Paks, ed è proprio al Paks che è cambiata la sua vita: nella stagione 2021/22, praticamente dal nulla, ha segnato 31 gol in 32 presenze, diventando capocannoniere del torneo. Proprio in quei giorni, pare che il Genoa potesse essere interessato a lui. Poi però la scelta di Adam è andata in una direzione completamente diversa, e tutt’altro che ordinaria: ha firmato con l’Ulsan HD, club campione della Corea del Sud nelle ultime due stagioni.

Nel frattempo, è arrivata la Nazionale: l’esordio risale al marzo 2022, era un’amichevole persa 0-1 in casa contro la Serbia, ma poi il ct Rossi l’ha aggregato stabilmente al suo gruppo. Pur non essendo un titolare, Adam è riuscito ad andare in campo in diverse partite che hanno fatto la storia recente dell’Ungheria, prima tra tutte la vittoria per 4-0 in casa dell’Inghilterra – ottenuta in una gara di Nations League. Il primo gol è arrivato in amichevole contro l’Estonia, poi è arrivata anche la prima rete in un torneo vero, vale a dire le qualificazione a Euro 2024 (Ungheria-Bulgaria 3-0).

L’Ungheria non ha iniziato benissimo il suo Europeo: la sconfitta contro la Svizzera ha già pregiudicato il cammino della squadra di Rossi, considerando che l’avversaria del secondo turno sarà la Germania. E allora è difficile immaginare che Martin Adam possa fare molta strada nel corso del torneo. In ogni caso, la sua presenza e la sua storia lo rendono un candidato spendibilissimo per il titolo onorifico di Will Grigg di Euro 2024, quello dell’attaccante poco conosciuto che diventa un fenomeno pop. O comunque da social. La nascita di un coro virale con dentro il suo nome sarebbe davvero la chiusura di tutti i cerchi, in questo senso.