Julian Nagelsmann ha definito «razzista» un sondaggio della tv pubblica tedesca

L'emittente ARD ha rilevato che il 20% dei tifosi vorrebbe «più giocatori bianchi» in Nazionale.

La Germania, quella calcistica e non solo, si sta preparando in grande stile per ospitare i prossimi campionati Europei: ha avuto molta visibilità sui social come ognuno dei 27 convocati della Mannschaft sia stato chiamato in Nazionale con l’utilizzo di piattaforme e media diversi, in quella che è una delle più grandi – e indovinate, possiamo dirlo – campagne di marketing sportivo degli ultimi anni. In questo clima di grande attesa e di crescente goliardia, il passo falso era dietro l’angolo. E, come prevedibile, è arrivato: in un sondaggio condotto dalla ARD – l’emittente pubblica tedesca – il 21% dei 1304 intervistati ha infatti affermato che vorrebbe più giocatori «bianchi» in squadra, mentre il 17% ha definito una «vergogna» il fatto che Ilkay Gundogan fosse il capitano della Nazionale, a causa delle sue origini turche. Per tutta risposta, Julian Nagelsmann non ha per niente nascosto la sua indignazione: il ct della Mannschaft ha definito «razzista» il sondaggio di ARD.

La rete ha provato a giustificarsi spiegando che il sondaggio è stato svolto, su soggetti selezionati in modo casuale, per avere dei dati misurabili da allegare a un documentario sulla diversità nel calcio. E quale caso migliore della Nazionale tedesca, giusto? Sbagliato. Le dichiarazioni di Nagelsmann sull’argomento sono state dirette e eloquenti: «Ci ho pensato brevemente e ho la sensazione che dobbiamo svegliarci un po’», ha spiegato il ct senza mezzi termini. «Ci sono persone in Europa che sono state costrette a fuggire a causa della guerra, di problemi economici e di disastri ambientali. Persone che vogliono semplicemente essere accolte. In Germania stiamo andando molto bene per quanto riguarda l’integrazione, e quando diciamo qualcosa del genere penso sia assurdo chiudere un occhio e non darci peso. Stiamo giocando un Europeo in casa, è assurdo porsi una domanda del genere quando l’obiettivo è unire il Paese», ha concluso il ct.

La posizione di Nagelsmann, molto netta, fa seguito a quella di Joshua Kimmich, centrocampista del Bayern, che aveva a sua volta definito il sondaggio come «razzista e controproducente». La Germania, infatti, è da sempre una nazione (e una Nazionale) multietnica e cosmopolita, che ha fondato i suoi successi anche sui tedeschi di seconda generazione. E anche per Euro 2024, la Mannschaft non fa eccezione: tra i convocati hanno infatti trovato posto Deniz Undav (origini turche), Jonathan Tah (ivoriane), Waldemar Anton (uzbeke), Leroy Sané (senegalesi), Jamal Musiala (nigeriane), Aleksandar Pavlovic (serbe) e, ovviamente, il capitano Ilkay Gundogan, nato in Germania da genitori turchi. Con buona pace degli intervistati da ARD.