Jack Grealish proprio non riesce a contenersi durante i festeggiamenti

Questa volta l'esterno del Manchester City ha rischiato di cadere dal pullman scoperto della sua squadra.

Jack Grealish l’ha fatto di nuovo. E no, non stiamo parlando di uno dei suoi destri a giro sotto l’incrocio, di uno dei suoi cross telecomandati o di uno dei suoi dribbling ubriacanti. Anzi, di questa frase meglio tenere solo l’ultima parte, forse persino l’ultima parola. Durante i festeggiamenti per la vittoria della quarta Premier League consecutiva del Manchester City — mai nessuno come la squadra di Guardiola nella storia del calcio inglese — l’esterno si è confermato un vero fuoriclasse. Non tanto in campo, dove il suo valore rimane comunque altissimo, quanto nei brindisi e nelle celebrazioni, talmente dedito ai bagordi e agli eccessi da aver rischiato l’infortunio più clamoroso degli ultimi anni. Grealish è infatti andato vicinissimo a cadere dal tetto dell’autobus dei festeggiamenti del City durante il tour di rito lungo le strade di Manchester. Con conseguenze potenzialmente tremende.

L’intera sequenza, pubblicata dalla BBC — anche con un improbabile slow motion in stile “Real TV”, programma dei primi anni Duemila in cui venivano tramessi filmati che ritraevano situazioni particolarmente drammatiche o ricche di suspense —, riprende Grealish mentre cerca di issarsi sul parapetto dell’autobus in un momento in cui il veicolo è fermo in mezzo alla folla. Il calciatore, probabilmente in doppia cifra di brindisi, non si accorge che l’autista ha rimesso in moto il pullman e sta ripartendo. La tensione è palpabile: Grealish oscilla, barcolla, sembra sul punto di cadere di sotto ma in un momento di (poca) lucidità recupera l’equilibrio, aiutato da Doku e da uno degli assistenti di Guardiola, accomodandosi sui sedili del bus scoperto, visibilmente spaventato. Il tutto mentre John Stones e Rúben Dias, anche loro non al meglio delle proprie facoltà psicofisiche, non si accorgono di niente, pur essendo a un metro e mezzo di distanza dal luogo della tragedia sfiorata.

La relazione complicata tra Grealish e gli “eccessi di foga” post trofeo (chiamiamoli così) non è esattamente una novità. Un anno fa, dopo il treble del Manchester City, il sito Sportellate gli dedicò un vero e proprio reportage sui tre giorni di festeggiamenti ininterrotti passati tra le discoteche e i bar di Istanbul (dove si giocò la finale di Champions League) e di Ibiza. Dal 2021, invece, esiste un profilo X/Twitter dedicato solo a questo: già dal nome si capisce tutto, si chiama Drunk Jack Grealish, e in poco più di tre anni ha raccolto oltre 57mila follower e, soprattutto, la bellezza di 4.633 post. Insomma, sul campo quest’anno non avrà fatto impazzire i tifosi — solo tre gol e tre assist in 36 presenze — ma quando c’è da lasciarsi andare ai festeggiamenti, Jack Grealish è il vero fuoriclasse della squadra di Pep Guardiola.