Non indovinerete mai chi sono i migliori assistman di questa stagione in Europa

In testa a questa classifica non ci sono superstar, piuttosto dei giocatori non famosissimi ma di grande qualità. E che giocano in Germania, nella maggior parte dei casi.

L’arte dell’assist è una pratica che si sta piano piano perdendo. Il “dieci” puro, il trequartista in grado di far passare il pallone in spazi che gli altri giocatori nemmeno riescono a vedere, non esiste più. O meglio, si sta adattando ad un calcio fatto di velocità, pressing, atletismo, adattando le sue caratteristiche tecniche al gioco moderno. Se pensiamo ai grandissimi del passato, come Pelé, Maradona, Platini, Baggio, ma anche Leo Messi, non si può fare a meno di constatare che erano tutti dei grandissimi passatori. Oggi invece la superstar è molto spesso una “goal machine”. O, quantomeno, è spesso raccontata così: difficilmente ci si concentra alla stessa maniera sulle capacità finalizzatrici e su quelle di rifinitura. L’arte dell’assist è diventata insomma una cosa da “gregari”, da seconde voci, ma non del tutto. Alcuni specialisti esistono e resistono ancora, soprattutto in Bundesliga, dove giocano ben otto dei 15 migliori passatori d’Europa.

Le regole di ingaggio sono sempre le solite: considerando i dati forniti dal portale Transfermarkt relativamente ai cinque migliori campionati d’Europa — Serie A, Premier League, Liga, Ligue 1, Bundesliga — e su coloro che sono andati almeno in doppia cifra, il miglior assistman del 23/24 è Alex Grimaldo del Bayer Leverkusen, che ne ha messi a referto 14 fino a questo punto della stagione. E proprio Grimaldo è l’esempio perfetto del concetto di cui stiamo parlando: spagnolo, 28 anni, per sette stagioni ha vestito la maglia del Benfica, senza mai diventare nulla di più di un buon terzino, prima di “spaccare” il campionato tedesco insieme ai suoi compagni in con quella macchina quasi perfetta che è il Bayer Leverkusen di questa stagione. Proseguendo con il resto della classifica il discorso non cambia, e si può notare come non ci si trovi davanti esattamente ai giocatori più conosciuti del calcio continentale: al secondo posto, a 13 assist, c’è Xavi Simons del Lipsia, mentre al terzo, con 12 passaggi vincenti, un folto gruppo composto da Ollie Watkins (Aston Villa), Marcus Thuram (Inter), Alex Baena (Villareal) e Jan-Nicklas Beste (Heidenheim).

Scendendo ancora possiamo trovare Florian Wirtz del Bayer Leverkusen — che è una specie di unicorno in questa classifica, in quanto unico “vero” trequartista di ruolo — e il blocco della Bundesliga rappresentato da Leroy Sané (Bayern Monaco), Julian Brandt (Borussia Dortmund) e Franck Honorat (Borussia Mönchengladbach), tutti a 11 assist. A chiudere la graduatoria, con 10, Pascal Groß del Brighton, Yan Couto del Girona, Kieran Trippier del Newcastle, Henrikh Mkhitaryan dell’Inter e, finalmente, Harry Kane del Bayern Monaco, l’unica vera superstar di caratura mondiale che riesce a entrare in classifica — al netto, ovviamente, delle preferenze personali. Quali considerazioni si possono trarre insomma? Prima di tutto che in Bundesliga fare un assist è considerata ancora una figata, visto che più della metà dei giocatori presenti in lista gioca in Germania. In secondo luogo, tolto Kane, nessun altro giocatore è un fuoriclasse affermato o un perenne candidato al pallone d’oro, prova del fatto che gli assist sono diventati una cosa da gregari. Ma si sa, il calcio è un gioco di squadra, e senza gregari non si può pensare di vincere.