Ci sono solo due giocatori della Serie A nella lista degli Under 20 più utilizzati al mondo

All'estero, invece, le cose vanno in maniera molto diversa. Anche (e soprattutto) per i top club.

In Serie A, i giovani non giocano. O comunque fanno fatica a giocare con continuità. Lo diciamo e lo raccontiamo da anni, e ora ci sono sempre più dati a dimostrare che no, purtroppo non si tratta di luoghi comuni. Dopo aver avuto delle conferme statistiche per cui le squadre italiane sono restie ad acquistare e a concedere minuti ai calciatori sotto i 23 anni, l’osservatorio calcistico CIES ha intercettato altre cifre significative. Se infatti prendiamo in considerazione i 100 giocatori sotto i 20 anni che, nell’ultimo anno solare, hanno maturato più esperienza a livello senior, ce ne sono solo due å rappresentare la Serie A: al 16esimo posto assoluto troviamo Micheal Kayode della Fiorentina, con 2586 minuti giocati tra Serie A e Conference League; c’è poi un grosso salto, fino al 63esimo posto occupato da Kenan Yildiz, trequartista della Juventus che ha messo insieme 1873 minuti di gioco – molti dei quali, però, con la Nazionale della Turchia. Stop, basta, o forse no. Perché in realtà alla 70esima posizione ci sarebbe anche Santiago Castro, attaccante argentino del Bologna che ha messo insieme 1913′ complessivi in gare professionistiche. Il problema, però, è la stragrande maggioranza di questo minutaggio è stato accumulato al Velez Sarsfield, il club che ha lasciato a gennaio scorso per trasferirsi in Italia.

La graduatoria dei giocatori Under 20 che hanno maturato più esperienza nell’ultimo anno vede in testa il centrocampista del Benfica João Neves, che ha quasi raggiunto la quota di 5mila minuti accumulati in campo, di cui il 97% da titolare. Se guardiamo agli altri giocatori che militano in squadre di primo livello, troviamo talenti come Warren Zaïre-Emery del Psg, Alejandro Garnacho del Manchester United, Lamine Yamal del Barcellona e Arthur Vermeeren dell’Atlético Madrid – che però si è trasferito in Spagna a gennaio scorso, quindi ha accumulato più minutaggio con la sua ex squadra, l’Anversa. Sono tutti sopra i 2500 minuti passati in campo.

Analizzando i campionati presenti in classifica, notiamo come la Premier League sia quella con il maggior numero di rappresentanti, ben dieci, seguita dalla Liga spagnola (nove calciatori) e dalla Pro League belga (otto). A livello di club invece i più presenti sono il Barcellona e il Brighton, ognuno con quattro calciatori inseriti nella classifica dei 100 che hanno accumulato il maggior minutaggio. Insomma, come detto in apertura: la Serie A e le squadre italiane, a partire da quelle di vertice, sono completamente escluse da questo tipo di dinamica. Ed è un segnale chiaro, rispetto alle scelte politiche e all’arretratezza del nostro calcio.